Se siete tra quelle donne che prima di pesarsi si levano anche il mollettone dai capelli e salgono sulla bilancia gnude come vermi e con la stessa attenzione di un artificiere che sta per tagliare il filo rosso, sappiate che non siete sole!
Una numerosa compagine di soldatesse, ma anche gli uomini non scherzano, silenziose che approcciano allo strumento infernale con la stessa falsa espressione di chi aspetta quel messaggio dal tipo conosciuto la sera prima, ma da donna libera ed emancipata non vuole far vedere, alla sua stessa immagine riflessa nello specchio, che freme nell’attesa.
Siamo così, dolcemente complicate. E la bilancia, seppure donna, lo sa e non ha nessuna intenzione di mostrare una qualsiasi solidarietà femminile quando perfida e implacabile segna quel chilo in mezzo in più o in meno, ma comunque mai il numero che dovrebbe segnare.
Lei lo sa che può trascinarci in un battito di ciglia in una condizione psicologica oltremodo sfavorevole, ma lei è un po’ sadica e questo le procura un certo piacere.
Allora, manteniamo la calma e cerchiamo di razionalizzare e valutare la situazione da un punto di vista clinico. Abbandoniamo per un attimo le emozioni che arrivano dalla pancia e ragioniamo. La bilancia segna quanto pesiamo in totale, non considerando la nostra composizione corporea e siccome non siamo composti solo da grasso e isteria dobbiamo innanzitutto capire che è lei quella limitata, non noi!
A meno che non abbiate una bilancia professionale (e che voi sappiate interpretare i valori) che misura massa magra, massa grassa, idratazione, ecc. quel numeretto che rischia di rovinare la nostra giornata è un indicatore poco interessante. Soprattutto noi donne (le fortune tutte a noi) subiamo variazioni anche di 2/3 kg praticamente ogni giorno e nei giorni appena prima che inizi il ciclo e nei giorni successivi, questa modifica si fa decisamente più evidente. Potremmo esserci allenate con maggiore intensità, in questo caso non si ha una crescita immediata del muscolo bensì un aumento di ritenzione idrica a livello muscolare. Questo può comportare, nelle 12-24 ore successive, un aumento del peso muscolare dovuto ad una ritenzione di liquidi transitoria. Meglio quindi non pesarsi.
Altro momento in cui vi sconsiglio di pesarvi è dopo aver consumato un pasto ricco di sodio, quello che succede è il solito, odiosissimo effetto della ritenzione idrica. Lasciamo allora passare un paio di giorni dove aumenteremo il nostro introito idrico, no, bere vino non è la stessa cosa, e mangiamo senza aggiungere sale negli alimenti, evitando i formaggi e cibo in scatola.
Allora come dobbiamo comportarci con questo arnese infernale che trionfa maestoso nei nostri bagni? Ecco una breve lista di cose da fare:
- sarebbe bene acquistare una bilancia che ci dia qualche elemento in più e non solo il nostro peso complessivo: io ho una bilancia digitale impedenziometrica. Attenzione, però, che il rischio è che voi acquistiate un oggetto di cui poi non saprete interpretare i valori; la cosa migliore sarebbe rivolgersi a un nutrizionista che all’inizio vi spieghi cosa controllare e come.
- pesatevi solo una volta a settimana, possibilmente la mattina prima di fare colazione e dopo aver fatto pipì. In questo modo la distanza temporale tra le pesature è sufficiente a permettere di valutare i risultati a più lunga scadenza in termini di dimagrimento o di aumento di massa e permette inoltre di mantenere alta la motivazione durante la settimana.
- provate a usare come metro di valutazione della vostra dieta i vestiti. Fatelo soprattutto se vi allenate, se non lo fate non dovete più parlare con me. Se seguite un programma di allenamento con i sovraccarichi, e se mi seguite è sicuramente quello che fate, l’aumento di massa muscolare potrebbe far scendere poco il peso (vi ricordo che a parità di volume il muscolo pesa più del grasso), ma regalarvi un punto vita più sottile oltre che una forma tonica.
D’ora in poi salite sulla bilancia come se incontraste il vostro ex, indossando il vestito più sexy e accompagnate da un phregno super galattico!
(18) Comments